mercoledì 1 gennaio 2014

Caro, vecchio Babbo Natale

Vieni dal Polo
dietro la renna
per ogni piccolo
porti una strenna.
E’ già Natale
come ogni anno
ma sei più vecchio
la barba è candida
e tu ti guardi
dentro lo specchio.
La neve cade
sul volto stanco
scava una ruga
sulla tua guancia
tinta di bianco.
Le forze cedono
ma non demordi
son troppi i bimbi
da accontentare,
in trepida attesa
stanno a sognare.
Dormite piccoli
è la vigilia
nella metropoli
Babbo Natale
non vi dimentica
e sotto l’albero
vi lascia il dono
che avete chiesto
col cuore in mano.

 

 

 

 

 
 

 

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