giovedì 20 novembre 2014

Fragile creatura

Lo sguardo di un uomo
mi mette paura
nel cuore un tormento
nel corpo quel segno
che non si cancella,
di una ferita
mai rimarginata.
Mi chiedi perché
non voglio più amare
mi tocchi, mi abbracci
ma le tue carezze
non giungono al cuore
mi parli d’amore
ma non ti rispondo
nessuna parola
arriva al profondo.
Mi ha troppo turbato
quel misero infame
la mia giovinezza
sull’erba ha rubato.
Ti prego rimani
ancora al mio fianco
che forse il tuo fuoco
tornerà a riscaldare
la mia pelle spenta
e uscire potrò
di nuovo all’aperto
senza più timore
di morire dentro.